Grazie allo scambio di buone pratiche tra FIdC e FNC è stata realizzata per la prima volta al Mezzano l’adozione di starnotti da parte di coppie di starne prive di prole. Questa tecnica, appresa dai colleghi francesi, dà ottimi risultati in aree con una buona presenza di starne ed è stata messa in atto a partire dal secondo anno del programma di reintroduzione del Progetto Life Perdix.

Le coppie di starne prive di prole, infatti, sono molto disponibili ad adottare degli starnotti. Identica predisposizione all’adozione si manifesta in soggetti singoli, anche nei maschi che hanno perso la femmina.

Una volta accertata nei pressi la presenza di una coppia disponibile, in una volieretta vengono trasferiti all’incirca 15 starnotti, rifornendoli quotidianamente di cibo e acqua. A quel punto occorre sincerarsi che le intenzioni della coppia siano orientate all’adozione dei giovani, per questo li si chiude nella voliera e si procede ad osservare da lontano, senza arrecare il minimo disturbo, il comportamento degli adulti.

Successivamente la coppia “ben intenzionata” cercherà di trovare il modo per entrare nella voliera e contattare i giovani starnotti, che risponderanno ai richiami degli adulti. Se il giorno seguente gli adulti sono ancora presenti intorno alla volieretta, si procederà all’adozione vera e propria aprendo la porta della volieretta, facendo uscire gli starnotti senza spaventarli e senza disperderli prima che essi si siano aggregati alla coppia o al singolo adulto. A questo punto i giovani potranno uscire dalla volieretta e gli adulti entrarvi dentro a loro piacimento. Si osserveranno queste delicate fasi rimanendo lontani e nascosti.

L’età degli starnotti idonea all’adozione va da un minimo di 5 settimane a un massimo di 8 settimane. Gli starnotti di età inferiore alle 5 settimane rischiano di non riuscire a stare dietro ai nuovi genitori e quindi di disperdersi. Viceversa, impiegando starnotti di età superiore alle 8 settimane, si rischia che questi rifiutino i genitori.

La pratica dell’adozione è davvero molto importante perché aumenta di gran lunga il livello qualitativo della reintroduzione: gli starnotti in adozione vengono rilasciati in natura prima degli altri (non più a 90 gg di età, bensì a 35/40 gg), apprendono direttamente dai genitori adottivi tutti gli aspetti legati alla vita rustica (reperimento del cibo, difesa dai predatori ecc.).

Questa tecnica di immissione, dunque, aumenta le probabilità di sopravvivenza in natura dei giovani starnotti rilasciati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Fill out this field
Fill out this field
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere

Menu

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online. Accettando l'accettazione dei cookie in conformità con la nostra politica sui cookie.