Si va dalla stipula degli accordi di partenariato per l’avvio del progetto alla progettazione esecutiva degli interventi. Le azioni preliminari riguardano anche l’adeguamento delle strutture destinate alla realizzazione di altre azioni successive, nonché la selezione genetica dei riproduttori di Starna italica. In questa fase preparatoria, inoltre, vengono individuati i portatori di interesse e vi è la stipula di protocolli d’intesa.

Viene avviata la produzione degli esemplari da reintrodurre in natura e la conservazione ex situ della specie, con lo stock riproduttivo messo in sicurezza. Compiuti i rilasci, si agisce in funzione della riduzione della mortalità degli individui reintrodotti in natura. Si avviano Forum di comunità per sensibilizzare la cittadinanza.

A partire dal monitoraggio dell’efficacia dell’intervento di reintroduzioni, molti sono i fattori da tenere sotto controllo, come la variabilità genetica delle popolazioni (sia quelle reintrodotte che quelle in allevamento), le condizioni sanitarie in fase di ambientamento e post rilascio e gli indicatori. Viene monitorato anche l’impatto socio-economico del progetto LIFE Perdix, nonché quello delle funzioni ecosistemiche.

Il progetto viene promosso con una serie di azioni di comunicazione e di educazione ambientale. Non manca la divulgazione scientifica e il networking con progetti attinenti, con ampio spazio alla replicabilità e alla trasferibilità delle competenze.