Diversamente dai numerosi rilasci effettuati in passato, che hanno riguardato esemplari di allevamento di scarsissima qualità genetica e molto spesso di importazione, il nostro progetto LIFE Perdix mira a reintrodurre in natura esemplari idonei e di origine compatibile con quella delle popolazioni di starna che storicamente occupavano la Penisola. Per questo è stato campionato geneticamente un congruo numero di coppie riproduttrici: la selezione genetica si è basata sulle attuali conoscenze disponibili, relative alla presenza di aplotipi mitocondriali in individui di starna contemporanei messi a confronto con campioni museali.

Questa selezione ha permesso di identificare quali individui possiedono aplotipi riconosciuti come italici e di utilizzare solo questi per la formazione delle coppie di riproduttori. Sarà idonea alla riproduzione anche la prole delle coppie selezionate: infatti il DNA mitocondriale, ovvero il marcatore utilizzato per la selezione, si trasmette per via materna, di conseguenza tutti i figli lo avranno ereditato. Ma da dove viene prelevato il DNA da analizzare? L’estrazione avviene dalle penne pettorali, perché queste sono soggette ad un frequente ricambio e pertanto meno cheratinizzate di quelle della coda o delle ali.

Oltre alla selezione genetica, il team di laboratorio ha identificato e ottimizzato anche un protocollo per evitare la consanguineità, garantendo il più possibile la variabilità genetica.

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