Lo scorso 29 giugno si è tenuto online il sesto incontro del Forum di Comunità del nostro progetto. Come recitava il titolo “Imprese e territorio: progetti di responsabilità sociale a sostegno di habitat e biodiversità”, lo scopo del webinar è stato presentare progetti di responsabilità sociale portati avanti da alcune imprese che operano nell’ambito agricolo e mostrare come queste possano avere un ruolo chiave nella tutela dell’ambiente e la biodiversità locali.

Ad aprire l’incontro, organizzato da Legambiente nazionale e moderato da Antonino Morabito, gli interventi di Andrea Sorbello e Laura Marchelli, referenti rispettivamente delle aziende Barilla e Mutti. Soffermandosi sul tema delle produzioni alimentari sostenibili e di qualità, sono stati illustrati gli strumenti interattivi messi a disposizione da Barilla per una pianificazione delle attività di campo più consapevole e i progetti che Mutti sta attualmente portando avanti per rinaturalizzare e riqualificare in ottica agro-ecologica diversi ettari di terreno.

A seguire, il presidente CIA Ferrara e presidente del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, Stefano Calderoni, ha sottolineato l’importanza della sensibilizzazione in ambito agricolo in merito all’utilizzo responsabile della risorsa idrica, tema divenuto oggi prioritario a fronte dei cambiamenti climatici e ambientali in corso nella Pianura Padana. Infine, Mattia Tavaroli, responsabile del progetto LIFE AgriCOlture ha illustrato l’esperienza sviluppata all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e che coinvolge alcune aziende locali nella gestione sostenibile del suolo.

Le esperienze presentate durante l’incontro hanno rappresentato dei validi esempi di cooperazione tra imprese e territorio che il progetto LIFE Perdix intende a sua volta incentivare nell’area della Valle del Mezzano. La sopravvivenza della Starna italica, reintrodotta grazie al progetto, dipenderà dalla cooperazione della comunità locale, che si impegna – attraverso un codice di auto-condotta – a gestire responsabilmente il suo habitat.

Di seguito il link per vedere gli interventi più significativi:

 

 

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