Il settimo Forum di Comunità LIFE Perdix, che si è tenuto ieri presso la sede del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, è stata l’occasione per celebrare un importante traguardo di progetto, ovvero la firma del Codice di condotta volontaria LIFE Perdix con 5 buone pratiche per salvaguardare la Starna italica nella Valle del Mezzano.

Nell’ultimo anno alcune aziende agricole del Mezzano hanno lavorato insieme a Legambiente per lo sviluppo di questo Codice che le vedrà impegnate nei prossimi anni nell’adozione di buone pratiche per favorire la presenza della Starna italica in quel territorio, migliorando al contempo il valore ambientale dell’habitat.

Le pratiche condivise con gli agricoltori sono diverse, ma le più significative prevedono il mantenimento di stoppie durante l’inverno, la semina su sodo e la promozione di produzioni biologiche all’interno delle aziende.

La firma del Codice impegnerà inoltre gli agricoltori a diventare ambasciatori del progetto e a garantire lo scambio continuo di informazioni per il monitoraggio della specie, contribuendo in modo significativo alla conservazione di un’area dall’elevato valore ambientale.

A dare impulso a questo percorso il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, che da sempre sostiene il progetto, con assistenza sul campo e cessione di spazi per la realizzazione dei recinti di reinserimento. “Il raggiungimento di questo importante risultato dimostra che l’agricoltura non è nemica dell’ambiente come spesso si sente direafferma Stefano Calderoni presidente del Consorzio ma anzi che in territori molto antropizzati come il nostro essa è indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale che ci impone l’Agenda 2030. La chiave di questo successo è stata il dialogo tra le parti, dialogo che dobbiamo mantenere aperto anche per il futuro”.

La presentazione del Codice – curata da Antonino Morabito di Legambiente Nazionale – si è tenuta durante il settimo Forum di Comunità di progetto, convegno nel quale il coordinatore di progetto Francesco Riga, di ISPRAIstituto Superiore per la Protezione Ambientale, insieme a Daniel Tramontana e Davide Senserini, tecnici faunistici di FIdC Federazione Italiana della Caccia, hanno fornito un resoconto dettagliato sullo stato di avanzamento del progetto e sui risultati ottenuti grazie alle reintroduzioni della specie. “Nell’area del Mezzano sono presenti tra le 200 e le 300 coppie stabili di Starna italicaspiega Rigacertamente un numero sottostimato e in ogni caso un elemento molto positivo stante anche le condizioni climatiche sfavorevoli delle ultime stagioni riproduttive e la forte predazione “.  In particolare, un comportamento peculiare della Starna osservato nell’ambito del progetto lascia “ben sperare nel futuro di questa specie nel Mezzano – spiega Senserini – ovvero l’adozione da parte di coppie senza prole o di individui singoli, di nidiate senza genitori, perché giovani accompagnati da individui adulti hanno maggiore garanzia di sopravvivenza.” Ad oggi dunque LIFE Perdix rappresenta l’unico progetto di reintroduzione di una specie considerata estinta in natura e l’efficacia delle sue azioni potrà essere presa come esempio per l’attuazione di nuove reintroduzioni in tutta Europa.

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