Il mimetismo delle starne italiche è notevole, ma grazie ai radiocollari applicati su alcuni individui riusciamo a monitorarne gli spostamenti anche in mezzo ai campi arati del Mezzano.
Com’è noto, infatti, 40 starne sono state munite di un trasmettitore radio che consente ai tecnici di Federcaccia e di Ispra di monitorare costantemente la sorte degli individui in natura, l’uso dell’habitat, le preferenze ambientali e la delicata fase della riproduzione degli individui che riusciranno a superare questa prima stagione invernale in libertà.